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Il bagno chimico cantiere è un elemento indispensabile per garantire la sicurezza e l’igiene nei cantieri. Quando si organizzano i lavori di un cantiere edile o stradale, il datore di lavoro ha l’obbligo di far installare dei dispositivi mobili, in cui gli operai e lavoratori possono espletare i loro bisogni. Una valida alternativa ai bagni da cantiere in lamiera sono in nostri wc da cantiere.
Bagni chimici da cantiere come funziona?
Le normative sui bagni da cantiere sono diverse e sono dirette a regolamentare la costruzione dei dispositivi, l’installazione e gli obblighi del datore di lavoro.
Le caratteristiche tecniche dei wc chimico cantiere sono indicate nella norma UNI EN 16194. In particolare, devono:
- avere una dimensione di almeno un metro quadrato e un’altezza minima di due;
- offrire una buona visibilità e ventilazione interna;
- disporre di una chiusura automatica e di un indicatore che segnali lo stato libero o occupato del bagno;
- avere un sistema di serraggio interno, che si può agevolmente sbloccare dall’esterno in caso si emergenza ;
- obbligatoriamente all’interno ci devono essere un gancio appendiabiti, un portarotolo di carta ed una seduta con tavoletta su un serbatoio di raccolta reflui. Quest’ultimo deve avere un sistema di sfiatamento all’esterno, che può essere a caduta, a ricircolo o ad acqua pulita.
Come scegliere il w.c. da cantiere?
Esistono diversi tipi di bagni cantiere, che possono essere a pedale a olla turca, il modello può essere liberamente scelto da chi si occupa dell’organizzazione del cantiere. In Veneto, per il noleggio di bagni da cantiere ci si può rivolgere a Centro Veneto Servizi per trovare soluzione adatte alle proprie esigenze e allestire un ambiente di lavoro conforme alle leggi.
Cosa dice la normativa sul bagno da cantiere?
Il Testo unico sulla sicurezza, contenuto nel decreto legislativo n. 81/2008 è tra le normative da prendere come riferimento in materia di bagni chimici in un cantiere. L’articolo 96, prevede le prescrizioni che il datore di lavoro deve osservare per evitare sanzioni e salvaguardare la salute dei dipendenti. Innanzitutto, ci deve essere un bagno chimico ogni dieci dipendenti, collocato a una distanza non superiore ai 100 metri se si tratta di un cantiere su un piano, mentre se si tratta di una costruzione che si sviluppa in verticale, è necessario mettere almeno una cabina ogni due piani.
Il decreto legislativo n. 81/2008 detta le norme anche per quanto riguarda il noleggio, la consegna e il ritiro dei bagni, oltre a fornire indicazioni su come devono avvenire le operazioni di manutenzione e riparazione.
Bagno da cantiere prezzo?
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